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A Mondovì si riaccende la passione per i motori

A Mondovì si riaccende la passione per i motori

A Mondovì si riaccende la passione per i motori
Donata agli studenti la Fiat X1/9 del progetto “restauro auto d’epoca”
Garelli: «Un dovere morale trasmettere la nostra storia alle nuove generazioni»

La Città di Mondovì riaccende la passione per i motori. Dopo il successo ottenuto dall’edizione estiva di “Mondovì e motori”, non solo in termini di spettatori ed equipaggi ma anche da punto di vista mediatico, il Monregalese si prepara a celebrare nuovamente la tradizione delle quattroruote. Un percorso a tappe fortemente voluto da Mattia Germone, presidente dell’Associazione “La Funicolare”, e Mario Garbolino, promotore ed organizzatore, da quindici anni, dei raduni con le “Vecchie Signore” e dell’evento “Mondovì e motori”, e, in particolare, dall’imprenditore monregalese e grande appassionato del mondo ‘Ferrari’ Enzo Garelli.

Il cammino è stato avviato in primavera con la pubblicazione del primo libro della collana ‘La storia siamo noi’ (CEM – Cooperativa Editrice Monregalese), realizzata grazie al contributo della Banca Alpi Marittime. Il volume, interamente curato dal compianto giornalista Raffaele Sasso, ha celebra ‘I Fratelli Ceirano’, i cuneesi primi costruttori di automobili in Italia. Un viaggio alla scoperta della passione e dei personaggi che dal Monregalese sono partiti alla conquista di uno spazio nella vetrina mondiale dell’automobile. Primo tassello di una nuova ‘ventata di passione’ che ha portato anche all’intitolazione di una piazza vicese ai ‘Ceirano’. A seguire il ‘week-end’ dedicato alle ‘Vecchie Signore’, divenuto sempre più altisonante all’ingresso del “Club Ruote d’Epoca Riviera dei Fiori” di Albenga (il più grande d’Italia nel settore auto e moto d’epoca). Al fianco del raduno di auto d’epoca anche la maestosa sfilata di camion storici, organizzato dal collezionista monregalese Bruno Silvano, in collaborazione con il club ‘Gino Tassi’: un successo nazionale con cinquanta veicoli partecipanti, di grande qualità, in arrivo da tutta Italia, dalla Puglia al Lazio. La tre giorni ha inoltre segnato l’esordio di un raduno di auto sportive contemporanee e d’epoca monomarca, grazie all’impegno di Davide Peruzzi e della famiglia Bosio. Il tutto impreziosito dalla mostra scambio d’auto e di ricambi, coordinata da Paolo Boetti e Renato Vinai, sotto l'ala mercatale di piazza Ellero.

«Trasmettere alle nuove generazioni il nostro passato – dichiara Enzo Garelli è una forma di dovere morale, unire passato con presente e futuro garantisce il mantenimento della memoria e della storia. L’orgoglio della nostra terra, ben rappresentata nell’evoluzione delle automobili, deve essere valorizzato grazie ad iniziative come queste di cui sono fiero promotore. La passione è un qualcosa che ci appaga, spesso senza una ragione. Il mio augurio che i ragazzi possano apassionarsi a questo progetto ed al mondo delle auto d'epoca».

«Siamo sempre più convinti – confessa Mattia Germone, presidente ‘La Funicolare’ che celebrando la storia monregalese dell’automobile si possa offrire al territorio un evento di risonanza nazionale, da coltivare e sviluppare per arrivare anche oltre i confini del nostro Paese. La passione, l’orgoglio e la professionalità consentiranno al Monregalese di riscoprirsi indissolubilmente legato alla propria storia».

Numerosi eventi, uniti da un unico fil rouge: rendere omaggio al Monregalese, ‘Terra di motori’. Il Piemonte ha segnato indelebilmente la storia del motore termico e dell’autovettura, contribuendo al suo sviluppo con personaggi del calibro di Giovanni Battista Bertone, Giorgietto Giugiaro, Luca Cordero di Montezemolo, Flavio Briatore, Gigi Taramazzo, Giuseppe Dardanello, Guido Fossati, Pierfelice e Luca Filippi. Una storia che vuole essere trasmessa alle nuove leve, offrendo l’opportunità ai più giovani di sviluppare nuove passioni nel segno del passato.

Nasce così il progetto ‘Restauro d’auto d’epoca’. Dopo l’annuncio il fatto concreto: consegnata oggi agli studenti monregalesi l’autovettura storica, la Fiat X1/9, con carrozzeria firmata Bertone. La sua completa restaurazione potrà essere effettuata all’interno delle officine Garelli, direttamente dagli studenti al fianco dei propri insegnanti e di un tutor specifico del settore, Stefano Mirto. Un’iniziativa accolta con entusiasmo dal prof. Giacomo Melino, dirigente dell’Istituto Cigna-Garelli-Baruffi, e da Mario Barello, direttore generale del Centro di Formazione Professionale Cebano Monregalese. L’auto sarà presentata al raduno del 2022 per essere venduta tramite asta pubblica: l’utile devoluto ai tre Istituti.

«Ringrazio a nome il tutti il comitato – conclude Enzo Garelli numerose persone che hanno reso possibili le nostre iniziative grazie ad una sincera e preziosa collaborazione. A partire dal compianto Raffaele Sasso che ha creduto in questa iniziativa sin dall'inizio, la dott.ssa Marinella Mengozzi, direttrice del Museo dell’Automobile di Torino, l'ing. Davide Lorenzone, curatore del Mauto, gli amministratori della Città di Mondovì, il Comune di Vicoforte, Roberto Valentini, direttore rivista ‘Manovella’ e tutte i volontari che, al pari dei nostri sponsor, rendono possibili i nostri sogni».